Si è concluso da pochi giorni Il grande festival dello sport con campioni sportivi nazionali e internazionali: 4 giorni e tantissimi eventi dedicati ai Fenomeni dello Sport. Nelle giornate dal 10 al 13 ottobre 2019 la Gazzetta dello Sport ha organizzato la seconda edizione del Festival dello Sport scegliendo come palco la Città di Trento.
Trento è una città di appassionati che respira sport tutti i giorni, per questo le sue sale e teatri sono lo scenario ideale per quattro intensissimi giorni: ogni momento ha regalato emozioni uniche.
Ma il programma non sarebbe stato completo senza la possibilità non solo di ascoltare, ma anche di partecipare: sono stati allora allestiti dei Camp diffusi nelle piazze, che hanno trasformato la città in un unico, grande playground aperto a tutti, dove scoprire tutti i modi di vivere lo sport, accompagnati da grandi campioni.
Anche Biomoove Lab vi ha preso parte per le innovazioni tecnologiche che sta sviluppando nel mondo delle pavimentazioni sportive in collaborazione con grandi aziende come Ecopneus. Grandi campioni del Basket, come Baron Davis, gli Harlem Globetrotters, Dan Peterson, e Giacomo Galanda(consulente tecnico del progetto) hanno testato la nuova pavimentazione presso il Camp da basket, realizzata con gomma dei pneumatici esausti. Domenica mattina , il nostro responsabile scientifico Mauro Testa, insieme con grandi fenomeni dello Sport come Galanda Giacomo, Andrea Zorzi, Davide Nicola ha presentato presso Sport Tech District al Muse ” I NUOVI MATERIALI NELLO SPORT”.
Aspetto poco conosciuto e spesso non approfondito, ma è essenziale perché lo sport possa essere praticato nel migliore dei modi. Dai fenomeni come dai semplici appassionati. Ogni evento sportivo ha bisogno di ausili, che permettono prima di tutto la sua realizzazione, ma che poi aiutano a poterlo affrontare nel migliore dei modi. Questo porta anche a fare in modo che le prestazioni migliorino, ma non soltanto. Anche che ogni disciplina possa avere dei livelli di sicurezza e delle attenzioni alla salute fisica degli atleti sempre maggiori. Questo non riguarda soltanto gli attrezzi e i materiali tecnici (scarpe e maglie, per esempio) che vengono utilizzati, ma pure campi e piste, che nel tempo sono cambiati strutturalmente. Spesso senza che ce ne accorgessimo. Basta pensare, solo per fare un esempio, all’avvento dei campi in erba sintetica, che hanno permesso a molti sport di continuare a essere praticati in luoghi dove questo non era più possibile o migliorato le condizioni di altri. Cosa possa significare tutto questo e come lo sport sia cambiato attraverso queste innovazioni sono stati temi al centro dell’incontro in un dibattito che coinvolge tutti i protagonisti dell’evento sportivo.
Quattro giorni in cui si respirava aria di sport, di forza, dedizione, sforzo e fatica ma soprattutto di FUTURO.
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